IMPEGNA

il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, l’Assessore alla sanità e all’integrazione socio-sanitaria Alessio D’Amato e la Giunta regionale a:

  • Riferire la percentuale di efficacia prevedibile per i vaccini Sars-Cov2 in confronto a quello antinfluenzale stagionale, che saranno utilizzati dalla data di distribuzione;
  • Certificare il livello di sicurezza (100% sicurezza esclude ogni tipo di reazione avversa) previsto per il vaccino antinfluenzale stagionale, che sarà impiegato da settembre 2020 in avanti, nonché venduto nelle farmacie del territorio regionale, alle quali sono destinate 100 mila dosi;
  • Certificare il livello di qualità nei contenuti dei vaccini (diversi da lotto a lotto) in merito alla presenza di adiuvanti, conservanti, additivi, residui di produzione e altre sostanze biologiche e non;
  • Ritirare la messa in vendita delle dosi, in ottemperanza ai seguenti riferimenti normativi, che vietano l’esercizio della professione medica nelle farmacie: art. 102 del R.D. n. 1265 del 1934, art. 15 del R.D. n. 1706 del 1938, art. 1 del D.Lgs n. 153 del 2009 e art. 14 del codice deontologico del farmacista.
  • Sostituire l’imposizione dell’obbligo vaccinale, di cui all’ordinanza annullata dal TAR Lazio con sentenza del 2 ottobre 2020, con formule di raccomandazione di prevenzione all’influenza stagionale (distanziamento fisico da sintomatici, applicazione mascherina laddove non c’è garanzia di distanziamento, lavaggio costante delle mani, pulizia delle superfici comuni) per tutta la popolazione, soprattutto per quella suscettibile.

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