È un’immane sventura essere soggetti a un signore della cui bontà non si può avere mai certezza e che ogni volta che lo vorrà potrà mostrarsi malvagio. L’obbedire a più padroni è quasi sempre un’altrettanto grande sventura.
Dopo tanto tempo di soppressione dei nostri diritti fondamentali, in cui una cosa fino a ieri normale e giusta appare un’eccezione benevolmente concessa – uscire da casa, incontrare amici e parenti, viaggiare, sorridere – si riaccende il fuoco della resistenza interiore, individuale, quando si incontra il coraggio di un altro.
La meravigliosa forza della relazione!
La lotta di uno è esempio per la lotta di tutti.
Non cediamo alla paura, allo strapotere, alla prepotenza di chi vuole tenerci sotto ricatto.
Questa mattina R. mi ha inviato le mail che ha scambiato con la struttura dove sua madre è ricoverata. Con fermezza ha espresso il suo DIRITTO a fare visita alla madre. Nel rispetto delle norme, ma senza cedere sul proprio SACROSANTO DIRITTO.
Questo, dopo che pochi giorni fa avevo letto la storia di Joseph Fremder “Mia mamma è morta nell’era del COVID19 non per il virus ma per le regole che nascoste dietro al Coronavirus”.
Mi viene da dire che ci vorrebbero più R. per tutti
Il Greenpass è attualmente richiesto per cerimonie, eventi con un certo numero di persone, per visitare i parenti nelle Rsa.
Ma alcuni sanno benissimo che da oltre un anno nel mondo dello spettacolo, ma anche dello sport, devi sottoporti a tamponi ripetuti o sei fuori senza tutela.
Non puoi fare un intervento chirurgico senza il tampone. Per eccesso, a volte, non puoi fare una semplice visita.
I bambini, per una vacanza studio in ITALIA (ZONA BIANCA), devono fare un tampone.
Migliaia di sanitari rischiano la sospensione perché rifiutano il vaccino.
Il Greenpass è un problema. È DISCRIMINATORIO.
Se non vi occupate di spettacolo e sport, non avete un parente in Rsa, non vi hanno obbligato a fare il vaccino per lavorare, per fortuna nessun intervento, quest’estate nemmeno un matrimonio, non significa certo che il problema non esiste. Per voi, forse, AL MOMENTO.
Ma arriverà.
“Persino i buoi gemono sotto il giogo
E si lamentano in gabbia gli uccelli”
Étienne De La Boétie, La servitù volontaria
LEGGI LA STORIA https://www.lafionda.org/2021/06/07/mia-mamma-e-morta-di-covid19-ma-non-di-coronavirus/?utm_source=rss
GUARDA LA MAIL DI R.


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