Per un momento, quando Zingaretti si è dimesso da leader del Piddì, ho pensato “EVVIVA!” Adesso, con meno impegni, avrà modo di lavorare con dedizione alla Regione Lazio.

Ma anche stavolta mi ha deluso. 

Niente, in Regione Lazio non si vede, non si presenta e soprattutto NON risponde alle interrogazioni!

Trasparenza della Politica a garanzia dei Cittadini e diritti dei Consiglieri Regionali sono completamente delegittimati. 

Ora, il Regolamento del Consiglio Regionale dice:

 “Nel presentare una interrogazione il consigliere può dichiarare che intende avere risposta scritta. In questo caso, entro la seconda settimana successiva, la Giunta regionale da risposta scritta all’interrogante… se la Giunta non fa pervenire la risposta nel termine di cui al comma 1, il Presidente del Consiglio pone l’interrogazione all’ordine del giorno della seduta successiva alla scadenza del termine, avvertendone il Presidente della Giunta”

 E ancora

 “La Giunta regionale ha facoltà di rispondere immediatamente all’atto dell’annuncio, come pure di differire la risposta ad una seduta successiva, ma comunque non oltre la terza settimana successiva” 

Ebbene, i conti non tornano!

Dal 2018 al 2021 ho presentato 50 interrogazioni. 

Solo a 5 interrogazioni ho avuto risposta (sic!) 

A gennaio ho scritto all’ex presidente del Consiglio Buschini. 

Solleciteremo la Giunta, ha risposto. 

A marzo ho inviato un sollecito. 

Solleciteremo la Giunta, ha risposto. 

Ad aprile ho scritto al nuovo Presidente del Consiglio Vincenzi. 

Solleciteremo la Giunta, ha risposto. 

Siamo a giugno. 

Nessuna risposta. 

Ho chiesto molte volte le dimissioni del Presidente Zingaretti e abbiamo una nostra storia di reciproche querele. A cui oggi aggiungo questa. Evviva.

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