Cari Alessio Porcu, Roma Today, Repubblica, Open, Affaritaliani, Giornalettismo, Leggo, Globalist, il Riformista, Huffington Post, nextQuotidiano, ilPost, ecc

a voi che non avete perso l’occasione per insultarmi e denigrarmi.

Perchè non raccontate di come stanno andando avanti le cose con lo scandalo concorsopoli in Regione Lazio ?

Perchè non raccontate del sistema di appalti “al massimo rialzo” e delle quotidiane nomine partitiche negli enti pubblici della regione lazio ?

Perchè non parlate mai delle infiltrazioni mafiose nella pubblica amministrazione, dei bandi dove si sa gia’ chi vince, degli interessi delle finte cooperative di servizi, tutte legate al pd, che ricevono finanziamenti a pioggia dalla regione ?

Perche’ non raccontate del sistema di potere costruito da Zingaretti alla regione lazio e dei suoi regali alla sanitaà privata mentre taglia posti e servizi negli ospedali pubblici?

Perche’ non raccontate la vergogna delle case della salute, costate oltre 50 milioni di euro e ormai abbandonate ?

Perche’ non dite nulla sul business dei rifiuti e delle amicizie con Cerroni?

Come mai non spenderete nemmeno una parola su tutte le responsabilità, colpose, dell’attacco hacker in regione lazio il 1 agosto, che denuncerò in aula domattina?

Ve lo dico io. Perchè avete dimenticato cosa significa fare giornalismo.

Avete dimenticato cosa vuol dire avere il coraggio di fare inchieste vere, scomode, inchieste che sfidano il potere, la politica, la mafia.

Vi siete ridotti a fare lo scendiletto di chi sta al governo, in cambio di qualche sponsor politico che vi da’ qualche briciola di finanziamenti pubblici.

Scrivete articoli solo per ingraziarvi Zingaretti e i suoi astuti compari.

Siete pronti a fare marchette editoriali per la sanità privata, che vi finanzia, oppure per raccattare qualche finanziamento in cambio di articoletti che esaltano la propaganda dei comunicati stampa dei politicanti della vostra zona, come Buschini e Vincenzi, e del loro feudo elettorale da foraggiare.

E censurate tutte le altre voci, calpestando la libertà di stampa e il pluralismo dell’informazione.

Raccontate perché sono arrivate in commissione sanita’ (presidente Rodolfo Lena, PD) gia’ 5000 mail da parte di cittadini preoccupati per la loro salute, che sollecitano a fare audizioni sui vaccini richieste 4 mesi fa.

Raccontate perché la commissione sanità è bloccata da 2000 emendamenti ostruzionistici finche’ non verranno fatte queste audizioni pubbliche. Audizioni di fronte a giornalisti che potranno fare domande scomode direttamente alle case farmaceutiche o ai dirigenti della vaccinovigilanza, e questo e’ un privilegio che avete perso, visto che le vostre domande sono sempre inutili e innocue. Se non avete coraggio di farle le farò io per voi. Parleremo di reazioni avverse, visto che non ne parla nessuno.

Raccontate perche’ la commissione speciale covid19 (presidente Paolo Ciani, PD) , creata strumentalmente ad arte solo per garantire una bella poltrona, nonostante siamo in “emergenza” e’ l’unica che non si e’ mai trovata e l’unica che non fa assolutamente nulla, nemmeno viene piu’ convocata.

Raccontate perche’ le commissioni del consiglio regionale del lazio potrebbero essere abolite, perche’ il loro lavoro e’ praticamente solo approvare delibere di giunta, senza nemmeno una discussione. Infatti il piu’ delle volte si annullano perche’ manca il numero legale.

Raccontate perche’ la commissione antimafia (presidente Sara Battisti, PD), da quando e’ nata, non ha fatto nemmeno una audizione sul tema della mafia.

Raccontate le beghe interne al pd e alla maggioranza, gli impicci del movimento 5 stelle, le trattative sottobanco con l’opposizione, che riceve in cambio del suo silenzio presidenze di commissioni create proprio con questo scopo.

Informatevi su quello che succedera’ in consiglio regionale dalla mattina del 15 ottobre, quando chi non e’ vaccinato per non perdere il posto di lavoro comincera’ a fare RESISTENZA.

Giornalisti, fate il vostro lavoro.

Avete davvero tanto da raccontare sulla corruzione della Regione Lazio.

Categories:

Tags:

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *