Vi sblocco un ricordo: lo scandalo Concorsopoli dei comuni del Lazio che ha portato alle dimissioni di Buschini: è il dicembre 2020 quando il Consiglio di Presidenza della Regione Lazio presieduto da Mauro Buschini, del Gruppo consiliare del Partito Democratico, decideva di assumere 18 funzionari attingendo dalle graduatorie dei bandi chiusi più recenti da diversi comuni tra cui Allumiere, Arcinazzo Romano e Frosinone. Funzionari che in netta prevalenza si rivelano essere soggetti appartenenti ufficialmente e formalmente al Partito Democratico, tra cui, in via generale, collaboratori del Presidente Mauro Buschini, segretari e assessori sparsi tra San Cesareo, Labico, Allumiere, Trevignano, Frosinone, Civitavecchia e Roma. Tra questi, si ritrova anche qualcuno a cui Buschini ha fatto da testimone di nozze.
Ed eccoci ad oggi, marzo 2022, l’azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini indice un bando per il direttore dell’area comunicazione. Usuale richiedere per l’aspirante al ruolo l’iscrizione all’albo dei Giornalisti. Ma stavolta il requisito non è necessario. E chi è l’unico ammesso senza tesserino? Il Social manager dell’Assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato.
L’Associazione Stampa Romana protesta e il concorso è bloccato, l’ospedale San Camillo ha ritirato il bando in autotutela perché illegittimo e lesivo degli interessi dei candidati iscritti all’ ordine professionale dei giornalisti.
Imbarazzante. Presento un’interrogazione, con la richiesta dell’assunzione di responsabilità da parte dell’Assessore per l’evidente e scellerato favoritismo sistematico della classe dirigenziale DEMOCRATICA della Regione.
Per creare gravi sintomi di fastidio e disturbo ai seguaci del Partito Democratico leggete la pagina Lazioleaks
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