La follia della discriminazione, paradossale, iniqua, ogni giorno di fronte ai nostri occhi.

Medici sospesi perché mettono in dubbio e avanzano LEGITTIMA RESISTENZA di fronte a trattamenti sanitari inutili e dannosi sostituiti da medici di un paese extraeuropeo, con titoli non equiparati, senza conoscenza della lingua italiana, in una situazione psicologica a dir poco particolare in quanto profughi di guerra. Più che un’operazione di accoglienza e solidarietà questa è chiaramente un’operazione politica di propaganda, pericolosamente discriminatoria, volta a punire il personale senza greenpass, e allo stesso tempo tappare il buco della carenza di organico generata proprio dalla rimozione forzata del personale italiano non vaccinato.

Paradossale, perché il personale sanitario proveniente dall’Ucraina nella maggior parte non è vaccinato.

Contro la dignità del cittadino italiano che ha investito la propria vita nella professione medica, poiché i protocolli sanitari, le procedure, l’organizzazione del lavoro all’interno delle strutture sanitarie ucraine, le terapie e i medicinali, sono completamente diversi rispetto al sistema sanitario italiano.

Un altro provvedimento assurdo, senza nessuna logica e alcun buon senso del governo dei migliori, che sta distruggendo il nostro paese. Presento un’interrogazione in Regione Lazio, perché sia chiaro che NON ACCETTIAMO questa offesa alla nostra dignità.

Leggi l’interrogazione

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