Inizia l’addio al greenpass?

No, al contrario, continua l’era delle libertà costituzionali concesse a singhiozzo.

Lo Stato di emergenza, con cui sono stati giustificati i provvedimenti INCOSTITUZIONALI di questo e del precedente Governo è ufficialmente terminato il 31 marzo.

Ma è bastato cambiare la dicitura sulla durata dei provvedimenti da “fino alla fine dello Stato di emergenza” a “Fino al 30 aprile” per mantenere inalterata la struttura del greenpass.

E dopo Aprile viene Maggio, dopo l’estate viene l’autunno con le nuove ondate di ogni influenza e quindi, eccoci qui, pronti alla prossima emergenza. Certi nella consapevolezza di essere ancora, OGGI, in uno stato di DITTATURA SANITARIA, visto che con il decreto legge 24/2022 le disposizioni emergenziali si dimostrano del tutto slegate dall’emergenza.

I diritti fondamentali ed inviolabili sono stati intaccati: i principi della Costituzione e delle Convenzioni Internazionali sono stati completamente SVUOTATI e CORROTTI dai decreti di questo governo criminale. Vaccini, mascherine, tamponi IMPOSTI, contro ogni principio giuridico e senza alcuna evidenza scientifica. [A questo proposito mi sento di dire che le recenti ammissioni di poca efficacia dei membri del CTS e delle virostar sono SCANDALOSE e vomitevoli].

Il green pass rimane, come architettura per la costruzione di una nuova società. Prorogato a tre anni, sostanzialmente. Per ora.

Non lasciatevi abbagliare dalle concessioni, non è NORMALE che ci abbiano concesso di mangiare fuori, andare in albergo o prendere un autobus.

RESTA in vigore la sospensione dal lavoro senza retribuzione per tutti i lavoratori senza il green pass, che nelle aziende private potranno essere sostituiti fino al 30 aprile. Chi accede alla propria sede di lavoro senza la certificazione verde, rischia sempre la sanzione da 600 a 1.500 euro, sempre, per ora, fino al 30 aprile (oltre a eventuali sanzioni disciplinari decise dal datore di lavoro).

Per chi ha più di 50 anni, resta l’obbligo del vaccino fino al 15 giugno, adesso i lavoratori in questa fascia di età del settore pubblico e del privato possono presentarsi al lavoro con il green pass base, cioè DIMOSTRANDO OGNI GIORNO DI ESSERE SANI, facendo un tampone ogni 48 ore.

I docenti senza vaccino NON POTRANNO insegnare: siccome sono stati cattivi, dal 1° aprile potranno essere adibiti ad altre fantomatiche e quanto mai fantasiose mansioni di supporto. Il personale scolastico e universitario, del comparto difesa e sicurezza, della polizia penitenziaria, deve comunque completare il ciclo vaccinale con la dose booster entro il 15 giugno 2022.

I sanitari, vecchi eroi dismessi, hanno l’OBBLIGO del vaccino anti-Covid fino al 31 dicembre 2022. Lo stesso per il personale delle Rsa.

Ah, mi raccomando, prima di andare a cena un bel tampone, perchè resta il green pass base anche per i ristoranti al chiuso.

Si, forse lo stato di emergenza è tecnicamente finito, ma lo stato di diritto è ufficialmente MORTO.

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