Tutti i governi mentono sulla guerra, alcuni mentono più di altri.
La menzogna di cui siamo vittime oggi è la dichiarazione di NON essere in guerra.
Mentono tutti, Biden, Putin, l’Unione Europea e soprattutto la Nato.
Mente il Presidente del Consiglio Draghi, ben sapendo che la nostra posizione è quella di sudditanza agli Usa e alla Nato.
Abbiamo in Italia 120 basi Nato (e 20 segrete) con 13000 soldati americani.
A Sigonella, in Sicilia, c’è l’aeroporto US Navy. Da qui decollano i droni che pattugliano il confine russo-ucraino e i droni killer Triton e Reaper.
A Camp Darby, Pisa, c’è un deposito di armi e bombe
A Gaeta, la nave ammiraglia e il comando della VI flotta
A Ghedi, Brescia, (sono particolarmente fortunati), c’è un deposito di bombe nucleari
Ad Aviano, (i più fortunati di tutti), c’è la più grande base aerea usa del Mediterraneo e vi sono riunite tutte le testate nucleari
A Vicenza si trova il comando US Army per l’Europa del sud, sempre a Vicenza, c’è la base militare degli Stati Uniti dove sono di stanza migliaia di militari americani
A Motta di Livenza, Treviso, nella caserma Mario Fiore, è di stanza il Multinational Cimic group, reparto multinazionale interforze
A Varese invece abbiamo il Corpo d’armata italiano di reazione rapida della Nato
A Napoli hanno sede uno dei due comandi operativi della Nato, l’Allied joint force command, il comando del Security force dei Marines americani, la base dei sommergibili statunitensi e il Comando delle forze aeree statunitensi per il Mediterraneo.
A Mondragone, Caserta, c’è invece il sotterraneo antiatomico per il comando americano e Nato da utilizzare in caso di guerra.
In totale in Italia sono custodite 70 testate nucleari. Settanta.
I governi Nato in questa terribile vicenda non cercano la diplomazia, il dialogo e nessuna risoluzione diplomatica del conflitto: l’unica opzione è vincere la guerra contro la Russia.
La Nato e le sue guerre sono sbagliate, sono la fotografia dell’agonia dell’impero euro-atlantico, che conduce guerre in nome della democrazia e della pace. Somalia, Iraq, Afghanistan, Libia, Niger, Serbia: l’occidente ha portato distruzione e morte, installato governi corrotti e rafforzato l’integralismo islamico.
Nessun politico sembra avere imparato alcuna lezione negli ultimi 70 anni, mentre tutti i sondaggi fatti ai cittadini italiani confermano che la maggioranza delle persone NON VUOLE NESSUNA GUERRA CON LA RUSSIA.
Non è certo questione di condizionatori e non permettiamo ancora OFFESE alla nostra dignità intellettuale.
L’ultimo voto in Parlamento sulle missioni militari all’estero le ha approvate con 438 SI, 2 contrari e 2 astenuti.
Iva e accise sulla vendita di armi all’interno dell’Unione europea sono state eliminate per un incentivo economico.
Per la fornitura di armi all’Ucraina sono stati stanziati 150 milioni di euro: per mortai da 120 mm e relative bombe, missili Stinger, mitragliatrici pesanti Browning e relativi munizioni, mitragliatrici leggere MG e proiettili, lanciatori anticarro e relativo munizionamento, razioni K, radio Motorola, elmetti e giubbotti.
La spesa militare italiana passerà da 68 milioni a 104 milioni di euro al giorno, e da 25 a 38 miliardi ogni anno.
I soldi del PNRR, il prestito che graverà sulle GENERAZIONI FUTURE, saranno utilizzati per la costruzione delle nuove strutture militari a Rossore, Pisa, 730 mila metri quadrati per giocare alla guerra all’interno di un parco protetto, per cui le prime vittime dell’operazione saranno i 937 alberi da abbattere.
Basta. Basta menzogne, chiamiamo questa cosa con il suo vero nome: Siamo in guerra. Prepariamoci.
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