AREA DEDICATA ALLA RACCOLTA DI SEGNALAZIONI E
CRITICITA’


da operatori sanitari, rappresentanti sindacali e singoli cittadini














Qui sotto trovate la lista di problemi stilata sulla base delle segnalazioni ricevute fino ad oggi.

NON ABBIATE PAURA A CONTATTARCI! E’ fondamentale comprendere i problemi attuali per intervenire subito!




Aggiornamento 29/04/20

OSPEDALI

– condizioni di burnout del personale in servizio (doppi e tripli turni, assenza di pause, difficoltà nella sostituzione, carenza di supporto psicologico)

– mancanza di professionisti (ps, terapia intensiva, medicina, …) per il ricambio in caso di quarantena del personale operante

– segnalati casi nei quali a fronte del tampone positivo di un operatore sanitario, non sono avvenuti controlli sui colleghi che ha frequentato. I tamponi non sono ancora fatti a tutti e secondo criteri di urgenza (solo in caso di lievi sintomatologie).

– mancanza di DPI o insufficienza delle forniture regionali e governative: ancora oggi scarseggiano le mascherine in molti ospedali, la distribuzione dei tamponi è in ritardo, disorganizzata fra le diverse asl, e i kit ai mmg/pls non sono ancora stati consegnati.

– condizione lavorativa del personale esternalizzato addetto alle pulizie e alla sanificazione: esposizione al contagio. Consegnate in ritardo, e non a tutti, le mascherine.
Le lavoratrici hanno ricevuto una sola mascherina nonostante facciano piu’ turni e per diversi giorni sono costrette a lavarle ed igienizzarle per conto proprio a casa, come per le stesse divise di lavoro. Non sono stati forniti alle lavoratrici dispositivi di protezione per l’uso di detersivi disinfettanti (questo anche prima dell’emergenza).

– carenza di medicinali e materiale di supporto

ALTRE SEGNALAZIONI SU SINGOLE STRUTTURE OSPEDALIERE:
> ospedali “privati” riconvertiti a covid-19 invece che utilizzare quelli pubblici, come il forlanini, perchè? (il caso monterotondo depotenziato e senza personale, il caso columbus privato, il caso ICC Casalpalocco privato e non completamente operativo)
> trasformazione delle sale operatorie, sospendendo le attività di elezione e d’urgenza, in reparti Covid con gravi disagi per tutti i pazienti prenotati per operazioni chirurgiche e visite
> nessuna ipotesi di riapertura ospedali pubblici dismessi: Forlanini, San Gallicano, San Giacomo, Nuovo Regina Margherita, Ariccia, Genzano, Albano, Anagni.
> controllare la convenzione fra Regione Lazio e hotel privati per la l’isolamento e l’assistenza dei pazienti post acuti a bassa intensità di cura positivi covid-19, piuttosto che utilizzare le strutture pubbliche: possibile danno erariale.

DETTAGLI SPECIFICI:

– Nomentana Hospital: segnalati disservizi e problemi. La struttura era già sotto organico da febbraio. I casi iniziali erano al 3 piano ma i contagi si sono diffusi in altri reparti da parte degli operatori sanitari. Non potevano bloccare i ricoveri esterni se asintomatici quindi hanno fatto ricoveri anche dopo il 26 febbraio senza tamponi e senza quarantena in stanza separata per tutelare i pazienti all’interno. L’ospedale che non ha ricevuto personale e materiale promesso dalla Regione, chiede di spostare altrove i 35 pazienti covid ricoverati.
– Ospedale di Palestrina: privo di presidi e terapie intensive, trasformato in ospedale covid senza informare i cittadini e senza coinvolgere e specializzare il personale. Spostando tutti i pazienti da un’altra parte.
– Acquapendente: segnalati disagi per i pazienti

PRONTO SOCCORSO

– mancato funzionamento delle strutture esterne di pre-triage: operatività ridotta in diversi ospedali di Roma e provincia. Quale personale e’ utilizzato ?

– mancanza del percorso separato fra presunti contagiati influenza stagionale H3N2 e Covid19

– carenza di personale e burnout

– tempi di assistenza troppo alti per i pazienti, mancanza di informazioni per i familiari

RETE EMERGENZA/URGENZA

– Insufficienza nel numero di mezzi di biocontenimento

– Carenza di personale (autisti e barellieri)

– Insufficiente formazione del personale volontario delle ambulanze private convenzionate


RETE TERRITORALE

– Mancanza di DPI per le visite domiciliari di MMG e PLS

– Sovraffollamento ambulatori e sale di aspetto mmg

– Difficoltà ad attivare strumenti di monitoraggio ed assistenza online con pazienti anziani

– Mancanza di personale disponibile per assistenza domiciliare ad anziani pluripatologici e soli, pazienti cronici inseriti in un pdta territorialeP

– Carenze di assistenza per pazienti in quarantena domiciliare

– Forti impatti psicologici su famiglie a rischio, anziani soli o in condizione di fragilità sociale: mancanza di assistenza psicologica