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AUMENTO DEI POSTI LETTO DISPONIBILI E PREDISPOSIZIONE DELLE STRUTTURE DI QUARANTENA

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AUMENTO DEL PERSONALE SANITARIO TERRITORIALE ED OSPEDALIERO

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POLITICHE DI CONTENIMENTO E RIDUZIONE DEI CONTAGI

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FORMAZIONE DEL PERSONALE IN PRIMA LINEA, DISTRIBUZIONE TAMPONI E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE


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RIORGANIZZAZIONE DELLA RETE REGIONALE DI COORDINAMENTO

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RAFFORZAMENTO DELLA RETE DI EMERGENZA/URGENZA PUBBLICA (ARES 118)

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INFORMAZIONE AI CITTADINI

Trovate qui la LISTA DELLE PROPOSTE elaborate sulla base di tutte le segnalazioni ricevute da cittadini, operatori sanitari e tecnici esperti.
Le singole proposte verranno convertite in ATTI UFFICIALI da presentare in Consiglio Regionale, in Commissione sanità
o da indirizzare alle specifiche Asl e agli Ospedali interessati.




PROPOSTA DI UN PIANO DI INTERVENTI SANITARI URGENTI
PER LA GESTIONE REGIONALE DELL’EMERGENZA PANDEMICA COVID-19

Aggiornamento 29/04/20

A) AUMENTO DEI POSTI LETTO DISPONIBILI E PREDISPOSIZIONE DELLE STRUTTURE DI QUARANTENA

A.1) REQUISIRE POSTI LETTO di terapia intensiva nelle strutture PRIVATE accreditate nella Regione Lazio, oltre naturalmente ad estendere il numero di posti letto nei reparti di malattie infettive o terapia intensiva dei maggiori ospedali PUBBLICI di Roma e delle province.

A.2) RIAPRIRE GLI OSPEDALI DISMESSI (Forlanini, S.Giacomo) e riattrezzare tutti gli ospedali di provincia depotenziati dal 2013 ad oggi, in grado di supportare la necessità di ulteriori posti letto per l’assistenza urgente ai positivi. Prevedere attivazioni di strutture ulteriori di supporto territoriale, fra cui la riconversione urgente delle inutili case della salute.

A.3) Effettuare una valutazione riguardo il numero di ospedali della nostra regione attualmente predisposti per la quarantena di possibili soggetti infetti, nonché prevedere quali altre strutture (pubbliche o private) possano gestire l’isolamento dei cittadini risultati positivi al Covid-19

B) AUMENTO DEL PERSONALE SANITARIO TERRITORIALE ED OSPEDALIERO

B.1) INCREMENTARE SUBITO IL PERSONALE sanitario territoriale ed ospedaliero, secondo il reale fabbisogno in prospettiva di un aumento di positivi (stima di crescita media del 14%, https://covidtrends.com/)

– carenza di personale in Ares118: avvio bando per assunzione autisti e soccorritori, annullando subito il richiamo di personale in quiescienza con contratto precario a 6 mesi e della ricerca tramite agenzie interinali e partite iva.

– Sblocco immediato concorso operatore tecnico-autista, con reinternalizzazione dei servizi e del personale.- utilizzo della graduatoria di 7000 infermieri idonei (come previsto dal piano assunzionale 2020-2022) e stabilizzazione personale di tutto il personale medico, infermieristico e operatori tecnici-ausiliari in servizio.

– rafforzamento del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione della Regione Lazio

B.2) Garantire che il personale che si occuperà nello specifico della pulizia, approvvigionamento, ecc per tutto il periodo della quarantena (sorveglianza attiva per 14 giorni) in ambito ospedaliero sia in numero sufficiente, e procedere alla reinternalizzazione dei servizi.B.3) Aumentare il personale territoriale socio-sanitario dedicato all’assistenza domiciliare, in particolare per le condizioni di maggiore fragilita’ (anziani soli e pluripatologici, piu’ a rischio).

C) POLITICHE DI CONTENIMENTO E RIDUZIONE DEI CONTAGI

C.1) Recepire urgentemente il PIANO NAZIONALE DI CONTRASTO ALLE PANDEMIE (la Regione Lazio non lo aggiorna dal 2008) e verificare che tutte le Asl e le Aziende Ospedaliere attivino al più presto il proprio Piano Pandemico Aziendale, uniformando l’assistenza fornita ai cittadini.

C.2) Monitorare con la massima attenzione il numero di contagi per infezioni di natura ospedaliera, predispondendo un protocollo specifico, chiaro ed omogeneo fra tutte le Asl della Regione Lazio, per la gestione dei possibili casi di infezione all’interno dei pronto-soccorso.

C.3) Attivare una rete di gestione e monitoraggio epidemiologico in tempo reale, che coinvolga tutti i reparti di malattie infettive dei presidi ospedalieri della Regione Lazio, su supervisione del DEP Lazio

C.4) Prevedere una particolare attenzione (o monitoraggio preventivo) dalla presa in carico delle persone anziane già in condizioni a rischio o con pluri patologie che indeboliscono il sistema immunitario, maggiormente soggette ad un aggravamento delle condizioni

C.5) Predisporre quanto prima percorsi separati e distinti nei pronto-soccorso per isolare una persona negativa ed asintomatica dalla persona potenzialmente malata Sars-Cov-2

C.6) Predisporre percorsi specifici per soggetti con sintomi sospetti, arrivati in pronto soccorso autonomamente o tramite ambulanza, in attesa dei riscontri sanitari

C.7) Prevedere di predisporre un protocollo di gestione dei conviventi degli isolati in quarantena domiciliare e forme di controllo per i cittadini in quarantena domiciliare. Inoltre ipotizzare protocolli fra Regione Lazio e forze dell’ordine per i cittadini che violano il periodo di quarantena o non si prestano alle necessarie verifiche sanitarie.

C.8) Coinvolgere e coordinare i medici e pediatri di base in particolare, per una maggiore attenzione per i pazienti anziani cronici pluripatologici, statisticamente più soggetti a contagio e aggravamento delle condizioni sintomatologiche.

C.9) Attivare al più presto, all’interno del Fascicolo Sanitario Elettronico, un’area dedicata alle infromazioni personali riguardo il contagio (positivo, in attesa di esito tampone, negativo) incrociandola con i database epidemiologici regionali e con i contatti familiari.

C.10) Riformare ed estendere le procedure di sanificazione dei mezzi di trasporto sanitario, dei materiali ospedalieri e delle strutture territoriali.

D) FORMAZIONE DEL PERSONALE IN PRIMA LINEA,
DISTRIBUZIONE TAMPONI E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

D.1) Aggiornare tutti gli operatori sanitari (formazione su dettagli sintomi Covid-19, gestione psicologica dell’emergenza, procedure di riduzione del contagio e isolamento, ridefinizione della turnistica per evitare il burnout, ecc)

D.2) Garantire che il personale, debitamente formato, utilizzato presso le strutture di PRE-TRIAGE attualmente attive presso in 31 ospedali regionali, sia sufficiente per garantire la piena operatività dei pronto soccorso senza dirottare operatori già in forze presso le strutture ospedaliere. Se non fosse sufficiente tale personale, verranno attivate procedure straordinarie di reclutamento (richiamo di sanitari in pensione, assunzione di neo-laureati, convenzioni…) per nuovo personale appositamente formato

D.3) Garantire che sia fatta una formazione specifica agli operatori di triage, per differenziare la condizione asintomatica o di lieve entità di una normale influenza, dai casi di possibile contagio Covid-19

D.4) Rafforzare la protezione e la sicurezza del personale esternalizzato delle cooperative/aziende che effettua pulizie negli ospedali, considerando che il livello di infezioni ospedaliere è già fuori controllo in condizioni normali a causa dell’utilizzo di prodotti di bassa qualità (per la riduzione dei costi)

D.5) Garantire che il numero di Dispositivi Individuali di Protezione sia in numero sufficiente, e in base alla valutazione del fabbisogno di materiale (tenendo conto anche dei farmaci antiretrovirali risultati efficaci) si proceda per tempo prevedendo un ulteriore acquisto di DPI se le scorte verranno esaurite in tempi brevi, nonche’ garantire che la distribuzione avvenga in modo equilibrato fra tutti gli ospedali della Regione Lazio (hub principali di Roma e capoluoghi di provincia, presidi territoriali minori e case della salute)

D.6) Garantire che i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta che effettuano visite a domicilio, siano nelle condizioni di sicurezza con i DPI necessari.

E) RIORGANIZZAZIONE DELLA RETE REGIONALE DI COORDINAMENTO

E.1) Nomina urgente di un COMMISSARIO PER LA GESTIONE DELL’EMERGENZA Covid19 per la Regione Lazio, in quanto l’Assessore alla Sanità e la giunta regionale non sono in grado di affrontare la situazione.

E.2) Nominare un Coordinatore Unico Aziendale per la Pandemia in ogni ASL, AO, Policlinico Universitario, IRCCS della Regione Lazio

E.3) Predisporre centri di coordinamento e controllo pandemie su tutto il territorio regionale (non solo per gli ospedali definiti “covid19”)

F) RAFFORZAMENTO DELLA RETE DI EMERGENZA/URGENZA PUBBLICA (ARES 118)

F.1) Verificare che sia in numero sufficiente il numero di ambulanze attrezzate per il trasporto rapido infettivo a biocontenimento (di proprietà Ares 118 e private convenzionate), e nel caso che non siano in numero sufficiente, attivare subito le procedure di acquisto o noleggio

F.2) Assicurare che il personale Ares o convenzionato, che opera sulle ambulanze, abbia ricevuto una formazione specifica per gestire casi Covid-19

F.3) Assicurare che l’Ares 118 sia in possesso di tutte le DPI per affrontare la pandemia, e attivi tutte le procedure per rafforzare le scorte

F.4) Aumentare i controlli sulla correttezza delle procedure da svolgere da parte degli operatori privati, in particolare la sanificazione dei mezzi

G) INFORMAZIONE AI CITTADINI

G.1) Potenziare il servizio telefonico regionale di assistenza ai cittadini (112 per Roma e numeri con prefisso 06, 1500 e 800118800 per le altre province della Regione) con maggiore personale, debitamente formato, considerato che il personale Recup è già sottopagato e sotto organico a seguito del recente cambio appalto. Attualmente le linee sono insufficienti e in sovraccarico

G.2) Potenziare i piani e le modalità di informazione (programmi, app, materiale informativo nei pronto soccorso, negli ambulatori, negli studi dei MMG e dei PLS) sulle “procedure di sicurezza sanitaria di emergenza” per i cittadini del territorio regionale